VIAREGGIO. Anche quest’anno, nel week end di sabato 11 e domenica 12 maggio si è disputata la grande “classica” del panorama velico versiliese, giunta quest’anno alla diciottesima edizione, il Trofeo Ammiraglio Francese.
La regata disputatasi sul percorso Viareggio – Livorno shiplight – Lido di Camaiore con arrivo a Marina di Pisa, ha visto, tra le numerose imbarcazioni, la partecipazione del team velico della Guardia Costiera di Viareggio a bordo di “Ismaele” di Cubattoli.
Le condizioni meteo marine – non particolarmente favorevoli – con vento fino a 15 nodi e mare formato – hanno reso ancor più impegnativa la regata costiera, che ha visto salire sul gradino più alto del podio proprio, dopo circa 50 miglia di navigazione, l’equipaggio del Comandante Vitiello della Guardia costiera viareggina con “Ismaele” con a bordo proprio il personale della Guarda costiera il S. Tenente di Vascello Alessio Agostini e il C° 1 Cl. Stefano Riccio.
Il Trofeo, dedicato alla memoria dell’Ammiraglio Giuseppe Francese, Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto dal 1990 al 1995 in un periodo di forte espansione dal punto di vista operativo del Corpo delle Capitanerie, è ormai diventato uno degli eventi di spicco nel panorama velico viareggino.
E quest’anno, il vessillo della Guardia Costiera che ha solcato le acque del Tirreno è stato ancor più denso di significato, in quanto la regata è stata disputata nei giorni che hanno seguito la sciagurata tragedia del Molo Giano di Genova dove hanno perso la vita oltre a operatori dei servizi tecnico nautici anche uomini della Guardia costiera in servizio a Genova, tra cui Marco De Candussio originario di Barga.
E proprio l’equipaggio velico, per testimoniare la propria vicinanza ha issato sullo stallo poppiero un sobrio fiocco nero in segno di profondo cordoglio e mestizia ai colleghi scomparsi.
“Quando ho saputo della tragedia di Genova – ha dichiarato Carlo Cubattoli, armatore di Ismaele – ho partecipato il mio cordoglio ai militari della Guardia costiera, che, con profonda passione e spirito di sacrificio, costantemente vigilano per la sicurezza della navigazione e dei traffici marittimi e per la salvaguardia della vita umana in mare; i brillanti risultati raggiunti dall’equipaggio di Ismaele sono da un lato sicuramente motivo di grande soddisfazione ed orgoglioso ma allo stesso tempo il pensiero, in questi tragici momenti, non può che andare alle vittime di questa sciagurata tragedia a cui mi unisco nel dolore e nel profondo cordoglio”.
Il Comandante della Capitaneria di porto viareggina e l’equipaggio nel ringraziare l’armatore per i sentimenti di vicinanza nonché per la disponibilità all’utilizzo dell’unità che consente al vessillo della Guardia costiera di veleggiare nelle acque della Versilia ed oltre contribuendo a diffondere quella cultura del mare di cui il Corpo delle Capitanerie è propugnatore, danno appuntamento ai prossimi eventi, auspicando sempre più brillanti successi sportivi per Ismaele.
